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LA TENUTA VITIGLIANO |
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La proprietà è situata in una zona di grandissimo interesse paesaggistico, al confine tra le province di Firenze e Siena, lungo la direttrice che da Greve in Chianti va a Panzano, nel cuore del Chianti.
Oggi la tenuta è costituita da circa 85ha di territorio tipico toscano molto vario, ideale per cavalcare e cacciare.
Piano di recupero approvato con destinazione residenziale e/o turistico-ricettiva.
La proprietà comprende:
- Complesso immobiliare: circa 5500 mq di slp
- Terreno agricolo, vigneto Chianti classico DOCG, oliveto, bosco e seminativo, per un totale di 77 ettari
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Villa e Fattoria:
L’antica casa "da signore" dei Verrazzano, forma oggi un complesso unico con la fattoria. La parte più antica sviluppata attorno alla torre-piccionaia conserva ancora le severe ed eleganti forme secentesche tipiche delle dimore chiantigiane.
La villa ha copertura a padiglione, mura intonacate con finestre rettangolari abbellite da cornici di misure e fogge diverse, segno delle trasformazioni avvenute nei secoli. |
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Fattoria ed annessi agricoli
I locali della fattoria attaccati alla villa e distribuiti su più livelli comprendono: gli uffici del fattore, le cantine, le tinaie, i magazzini e le rimesse. Furono costruiti dal 1850 in poi inglobando le vecchie stalle, ed occupando l’intero nuovo corpo disposto perpendicolarmente alla villa e secondo il dislivello delle terreno. L’edificio di imponenti dimensioni ha pareti intonacate e grandi bucatore di foggia diversa. |
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Cappella
In prossimità della villa inglobata oggi in altre costruzioni si trova la cappella settecentesca. L’ edificio ha pianta rettangolare con copertura a capanna, la facciata è decorata da un portale con cornice modanata sormontato da finestra rettangolare con cornice della stessa foggia. |
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Capanna - Limonaia ed annessi agricoli
Accanto alla cappella e inglobati nel sottostante terrazzamento si trovano una serie di edifici ad uso agricolo. Originariamente esisteva solo una capanna con l’ aia ed l’ orto, unico spazio verde organizzato della villa. Negli interventi ottocenteschi furono realizzati dei nuovi muri di terrazzamento, una rampa in pietra e numerosi annessi agricoli inglobati nelle mura. |
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Colonica
La casa colonica con colombaia è la costruzione più antica, tra gli edifici ad uso agricolo, esistenti a Vitigliano. Ha forme eleganti e semplici di impianto planovilumetrico regolare con torre al punto d’incontro dalle falde del tetto non perfettamente centrata. La piccionaia è abbellita da una bifora con capitello in macigno. Le facciate in pietra sono scandite da piccole finestre con architravi in pietra grezza e bozze angolari. Nel prospetto est si trova un loggiato a due luci restaurato nel 1917. Nella facciata nord, rivolta verso la villa, in mezzo a due portoni ad arco ribassato è posto uno stemma in pietra della famiglia da Verrazzano, sicuramente un tempo collocato in diversa posizione. I parati murari mostrano chiaramente i segni delle trasformazioni e dei rimaneggiamenti avvenuti nei secoli passati, con evidenti tracce di finestre ed aperture tamponate. Le facciate dovevano essere intonacate dato che l’intonaco garantiva una maggiore protezione e uniformava le superfici. |
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Colonica
La casa colonica con colombaia è la costruzione più antica, tra gli edifici ad uso agricolo, esistenti a Vitigliano. Ha forme eleganti e semplici di impianto planovilumetrico regolare con torre al punto d’incontro dalle falde del tetto non perfettamente centrata. La piccionaia è abbellita da una bifora con capitello in macigno. Le facciate in pietra sono scandite da piccole finestre con architravi in pietra grezza e bozze angolari. Nel prospetto est si trova un loggiato a due luci restaurato nel 1917. Nella facciata nord, rivolta verso la villa, in mezzo a due portoni ad arco ribassato è posto uno stemma in pietra della famiglia da Verrazzano, sicuramente un tempo collocato in diversa posizione. I parati murari mostrano chiaramente i segni delle trasformazioni e dei rimaneggiamenti avvenuti nei secoli passati, con evidenti tracce di finestre ed aperture tamponate. Le facciate dovevano essere intonacate dato che l’intonaco garantiva una maggiore protezione e uniformava le superfici. |
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Annessi e resedi agricoli lato est
Sul lato est di fronte all’antica colonica si trova un lungo corpo longitudinale in cui sono collocate le stalle i magazzini ed i fienili costruiti dal 1850 in avanti ed unificati in un unico edificio dopo 1984. In origine vi era solo una piccola costruzione adibita a concimaia. Gli edifici sono in pietra con coperture a capanna e aperture di diversa dimensione secondo i caratteri tipici dell’edilizia agricola dell’epoca. |
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Colonica nuova ed anessi
Edificio realizzato alla fine dell’Ottocento, in pietra con copertura a capanna, scala esterna secondo i moduli più diffusi dell’architettura rurale dell’epoca, notevolmente restaurata. La sua costruzione è documentata nei di Libri di fattoria in cui sono registrate le spese di muramenti "per la nuova colonica sul podere di Vitigliano di sopra" dal 1907 fino ai primi del secolo. Dopo il 1980 è stata unita ai resedi agricoli. |
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